Ulcigrai F. (1976) – Successione stratigrafica dell’Abisso di Trebiciano

in “Atti e Memorie” della Commissione Grotte “E. Boegan” – Volume XVI – 1976, 19 pp.

E’ stata studiata la successione stratigrafica in cui si apre una delle cavità più profonde del Carso Triestino, l’Abisso di Trebiciano (m 329) al fondo del quale scorre un ramo ipogeo del Fiume Timavo.

La successione ha inizio, dal basso, con la parte superiore del “Complesso dolomitico” seguito dalla “formazione dei calcari nerastri e grigi”, dal “calcare brecciato di Monrupino” e dalla parte basale del “calcare radiolitico principale”, tutte unità litostratigrafiche non formali affioranti sul Carso Triestino e studiate in superficie da decenni (oggi la nomenclatura è diversa, ma la descrizione resta più che valida. Dal punto di vista cronostratigrafico la successione va dal Cenomaniano al Turoniano medio-inferiore.

Lo studio petrografico ha messo in evidenza, nel “Complesso dolomitico”, orizzonti intensamente dedolomitizzati e altri caratterizzati da fenomeni di paleocarsismo.

Ciò ha consentito, nel contesto dell’evoluzione degli ambienti di sedimentazione, di affermare che nel Cenomaniano si sono avuti momenti di vera e propria emer-sione probabilmente legati a pulsazioni tettoniche.

Il ringraziamento va esteso anche in questo caso alla Direzione della rivista “Atti e Memorie” della Commissione Grotte “E. Boegan” che ci consente di proporvi un lavoro ormai difficilmente reperibile.