Per scendere in sicurezza in grotta bisogna saper utilizzare al meglio le tecniche opportune, ma per essere bravi speleologi occorre anche qualcosa di più. In quest’ottica è stato deciso di organizzare un mini corso interno – dedicato ai recenti corsisti – per insegnare i rudimenti del rilievo in cavità. Non basta certo qualche ora di lezione per apprendere tutti i segreti del survey ipogeo, ma l’importante è iniziare.
Questa mattina ci siamo quindi ritrovati in zona Opicina per rilevare una breve grotta scoperta qualche anno fa e poi abbandonata. Sono scesi Cristian, Enrico, Paolo C. e Paolo G., sono rimasti fuori Piero, Francesca, Nazareno, Elisa e Chiara.
La cavità, anche se non di grande sviluppo, ha permesso di affrontare le varie tematiche del rilievo, sia nella parte verticale sia nella caverna orizzontale. Fondamentale è stata la conoscenza dei vari strumenti, sia quelli utilizzati nell’attività sotterranea (distanziometri, eclimetri e bussole di vario tipo) che quelli impiegati esternamente (cartografia e GPS).
Raccolti tutti i dati descrittivi della grotta e fatta la sua georeferenziazione, ora non rimane che ritrovarci in sede il prossimo giovedì per affrontare la parte relativa alla trasposizione del rilievo su carta e su computer, attraverso i vari software disponibili.
![]() |
Paolo C., Cristian, Elisa, Nazareno, Chiara ed Enrico. |