Già nei primi anni ottanta avevamo completato la documentazione della galleria di viale D’Annunzio e, in tale occasione, avevamo segnalato – anche sul quotidiano locale – la presenza dei carri. Tale notizia, corredata da varie fotografie, è stata poi ripresa in ben 4 libri pubblicati e disponibili in città. Appare strano, quindi, che qualcuno parli nuovamente di misteri e segreti: la realtà è chiara e visibile a tutti, ovvero un mucchio di legname marcio e disfatto un tempo appartenente a più carri funebri ippotrainati. Certo è molto triste che ciò sia avvenuto e che in qualche decina di anni (probabilmente sono stati portati nella galleria alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso) nessuno si sia presa la briga di recuperarli, ma certo – oggi – è troppo tardi.